Il nostro Salone del Mobile.Milano 2024: l’importanza delle emozioni nel creare ambienti unici e affascinanti
Stefano Munaretto, il nostro CEO, traccia un bilancio a conclusione del salone del Mobile 2024, dove abbiamo ancora una volta ribadito l’importanza delle emozioni nel creare ambienti unici e affascinanti.
Da anni poniamo al centro delle nostre creazioni la componente emozionale, esplorando come questa possa trasformare gli spazi in cui viviamo. L’evoluzione di un approccio che riguarderà anche i nostri progetti futuri, rivoluzionando ulteriormente il panorama del design.
1. Lo studio della componente emozionale è da anni al centro della ricerca di Instabilelab. Come avete intrapreso questo percorso e come si è evoluto?
Non esisterebbe Instabilelab senza una componente emozionale, motore della nostra azienda e parte integrante del nostro quotidiano. Emozioni che negli anni abbiamo declinato in concept capaci di abbracciare il mercato, ma sempre mantenendo come guida quel che ci piace e ci emoziona in prima persona.
2. Al Salone è stata presentata la collezione 24K, una produzione ricercata, dai toni accesi, preziosa sin dai materiali utilizzati come base delle grafiche. Cosa rappresenta e come si pone rispetto ai precedenti cataloghi?
24k vive di luce propria, brilla grazie alle sfumature date da basi color oro. Una collezione prestigiosa, dove lo sfondo e la carta rendono autonomamente prezioso l’ambiente. È un percorso, quello di questo colore, iniziato nel 2020 con l’uscita del catalogo OroNero, a cui si aggiunge la nuova finitura Rose Gold che ha completato il progetto, rendendolo ancora più prezioso e affascinante.
3. Le collezioni Instabilelab sono state protagoniste anche nel fuorisalone. Quali sono le colla-borazioni intraprese e i prossimi progetti?
Il fuorisalone è stata un’occasione per collaborare con Gessi, Inda Bagni e Idea Group, oltre alla partnership con StayGreen e la presenza ad Attico Interni. Sinergie importanti che si aggiungono a collaborazioni che ci attendono nel mondo della moda e del cinema. Avventure che non vediamo l’ora di condividere con voi, ma che dovranno aspettare ancora un poco, anche per il fattore di scaramanzia.